Ecco alcune delle terapie eseguite nel mio studio.
CONSERVATIVA ED ENDODONZIA
Permettono il recupero di denti cariati o fratturati utilizzando materiali compositi senza mercurio, una sostanza su cui si è accentrata l’attenzione da decenni per la possibilità che causino patologie della pelle e del sistema nervoso.
A volte ci si trova costretti a rimuovere vecchie otturazioni metalliche (quelle spesso ritenute di piombo dal paziente) e anche in questo caso da oltre 15 anni ho adottato metodiche particolari per la rimozione del mercurio allo scopo di ridurre al minimo l’assorbimento di questa sostanza tossica sia da parte del paziente che degli operatori secondo le indicazioni delle società scientifiche più accreditate.
Tossicità delle cure in amalgama di mercurio
L’utilizzo costante della Diga dentale permette inoltre di proteggere il paziente dall’ingestione di struenti canalari e migliora i risultati sia delle cure di conservativa che delle devitalizzazioni.
Nella esecuzione di queste ultime, dal 1994 utilizzo rivelatori elettronici dell’apice dentale che permettono di ottenere livelli di precisione in endodonzia che si misurano in decimi di millimetro invece che in millimetri come nelle tecniche classiche e inoltre riducono l’esposizione ai raggi X per un minor uso di radiografie. Questo, unito ad una attesa adeguata tra le varie fasi che portano dal dente devitalizzato al suo ricoprimento con una corona, mi ha permesso di ottenere ottimi standard di risultato.
OZONO
Abbiamo una apparecchiatura che genera Ozono per sterilizzare le carie dei denti da latte e di quelli definitivi utilizzabile nei bambini allo scopo di non utilizzare il trapano per curare i denti. Importante ausilio nei bambini più difficili per età o per motivi psicologici. Poche applicazioni bloccano la crescita cariosa permettendo di rinviare le cure più aggressive in modo indolore.
SBIANCAMENTI DENTALI
Sbiancamenti dentali efficaci ed economici.
Sbiancamento dentale professionale
Perchè i denti si scuriscono con gli anni?
DIAGNOSTICA
Ortopantomografo:
Abbiamo un moderno apparecchio radiografico digitale in studio per eseguire le lastre dei denti di tutta la bocca. Le Panoramiche ottenute sono immediatamente visibili col paziente per poter discutere il suo caso specifico ed impostare le soluzioni adeguate. Non dovrete più aspettare di andare in ospedale per fare e ritirare le vostre lastre.
DIAGNOCAM
Un nuovo strumento per lo studio in trasparenza dei denti in modo da individuare senza radiazioni le carie nascoste tra un dente ed un altro o le fratture dentali non visibili altrimenti. Una doppia sorgente luminosa laser illumina il dente dal basso facendo apparire come macchie scure le carie e le infiltrazioni di vecchie otturazioni.
CHIRURGIA ORALE
Oltre 5000 interventi di chirurgia estrattiva complessa.
La Chirurgia Laser permette di effettuare in modo meno traumatico di piccoli interventi come la rimozione di frenuli linguali e labiali anche in bambini, con guarigioni meno dolorose e un minore uso di anestetici.
PROTESI FISSA E MOBILE
Una protesi dentale è un manufatto fabbricato da un Odontotecnico diplomato sotto la guida e la responsabilità di un Dentista laureato che procede alla preparazione della bocca che dovrà riceverla. L’indicazione alla sua applicazione potrà essere semplicemente estetica o anche funzionale allo scopo di sostituire degli elementi dentari mancanti. Dovrà rispettare le caratteristiche di funzionalità, resistenza, innocuità ed estetica.
A seconda del tipo potremo distinguere le Protesi Fisse dalle Protesi Mobili.
Protesi Fisse
Le protesi fisse sono quelle non rimovibili dal paziente e possono essere fatte in sostituzione di un dente mancante (ponte) o come riparazione di un dente compromesso. I denti su cui si appoggiano si chiamano dente pilastro. La loro applicazione viene preceduta dalla preparazione del dente che viene quindi privato di parte del suo tessuto che sarà poi sostituito dalla protesi.
Nel caso del ponte protesico questo si appoggerà sul dente che precede e su quello che segue il dente mancante che dovranno quindi essere “rimpiccioliti” per poter essere avvolti dalle nuove corone senza che vengano fatti dei denti più grandi di quelli naturali. Questa operazione di riduzione dei denti pilastro comporta inevitabilmente un danno per il dente stesso la cui vita media si riduce. Per questo motivo oggi si preferisce inserire delle viti al posto del dente mancante senza toccare i denti adiacenti (Impianto Dentario). Su queste viti si procederà poi ad applicare una corona ceramica fissa.
La semplice ricostruzione protesica di un dente invece non comporta alcun danno ai denti vicini limitandosi a completare l’anatomia del dente danneggiato o a correggerne un difetto. I questo caso la Corona protesica, l’Intarsio o la semplice Faccetta Dentale vanno a completare con un materiale artificiale (in genere Ceramica ma anche materiale Composito) il dente che è stato preparato in modo da accoglierli.
Protesi Mobili
Sono quelle che vanno a sostituire i denti mancanti e che sono caratterizzate dal fatto che il paziente può (DEVE!!!) rimuoverle specialmente dopo ogni pasto per poter procedere alle operazioni di pulizia. Quando la mancanza di denti è tale da impedire l’adozione di ponti o impianti sono l’unica soluzione possibile e permettono di mantenere una funzione ed una estetica accettabili. Anche il costo è minore a quello di una soluzione fissa. Possono essere totali (quando mancano tutti i denti come nel caso della classica Dentiera) o parziali, solo di resina o miste in metallo e resina. A volte possono essere ancorate a dei ponti fissi diventando quindi protesi Miste. Oggi applico anche protesi in una nuova resina termoplastica derivata dal nylon che ha caratteristiche di resistenza migliori e che permettono di avere ganci di fissazione non di metallo ma quasi trasparenti e quindi poco visibili.
Non tutte le dentiere sono uguali. L’utilizzo di laboratori che utilizzano materiali di prima qualità e le numerose prove eseguite prima di arrivare al risultato finale garantiscono risultati ottimali. Questo comunque non evita completamente il fastidio (a volte il dolore) di una protesi che si appoggia sulla gengiva e che va comunque controllata e ritoccata periodicamente allo scopo di ottimizzare l’appoggio sulla mucosa e di ripristinare la capacità triturante.
IMPLANTOLOGIA
L’implantologia è quella branca della odontoiatria che permette di inserire chirurgicamente delle viti di vari materiali nell’osso del paziente. Queste viti guariranno in tempi più o meno lunghi (ma comunque nell’ordine di tempo di 6-12 settimane) legandosi all’osso naturale e potranno essere utilizzate come delle radici di dente su cui poi appoggiare delle protesi fisse o mobili ma molto stabili. Il legame all’osso si chiama Osteointegrazione e viene verificato solo al termine del periodo di guarigione. Anche se raramente potremo infatti avere una Fibrointegrazione (cioe’ la vite al termine della guarigione si può svitare come una vite nel legno) che una volta era accettata sfruttando per la stabilità i diversi assi degli aghi o delle viti che venivano poi fissati tra di loro e quindi non si sfilavano più. Oggi si preferisce la osteointegrazione ed è quella che io verifico con una chiave apposita al termine della guarigione.
Già nella antichità si tentava con scarso successo di sostituire i denti mancanti: si sono trovati teschi con delle conchiglie incastrate nell’osso dei denti estratti e alcune si fissavano. Ma è solo dagli anni 50-60 che si è iniziata la moderna implantologia.
Le viti possono essere in vari materiali ma prevalgono quelli di titanio. Solo in Italia ne vengono prodotti oltre 300 tipi e marche diversi.
Nonostante i timori sempre presenti nel paziente, le tecniche chirurgiche che utilizzo garantiscono una seduta completamente indolore. Dopo l’inserimento dell’impianto possono esserci alcuni giorni di gonfiore o di disagio, raramente di dolore, controllati dalla copertura antibiotica e antidolorifica iniziata già prima dell’intervento. Una seconda seduta al termine della guarigione permette di scoprire la testa dell’impianto, di verificare l’osteointegrazione e di iniziare la veloce riabilitazione protesica. La durata dell’impianto è paragonabile a quella del dente naturale ed è ugualmente condizionata dalle cure che ha il paziente per l’igiene dentale. Se rimane placca intorno all’impianto il paziente lo perderà in qualche anno. E’ quindi indispensabile fare dei controlli periodici dal dentista allo scopo di valutare la salute del cavo orale e l’igiene. Non esistono i rigetti ma a volte non si raggiunge il successo implantare per cause che possono dipendere dal dentista, dall’impianto e dal paziente. Non tutti i pazienti possono fare impianti dentari e non tutti gli impianti vanno a buon fine.
L’applicazione della protesi sull’impianto può essere fatta contestualmente all’inserimento della vite(impianti a carico immediato) o possono essere differiti al termine della guarigione. Inoltre l’inserimento della vite può essere fatto lo stesso giorno dell’estrazione dentaria (impianti post-estrattivi) o dopo 2-3 mesi.
Come si mantengono gli impianti dentali?
Impianti Dentali: scopriamo insieme i requisiti fondamentali
Libero professionista dal 1991 nell’odontoiatria generale, ho alle spalle oltre 10’000 interventi di varia difficoltà, oltre 1000 impianti inseriti negli ultimi 12 anni con una percentuale di successo personale del 98% .
Protesi su impianti dentali a carico differito o immediato, singoli impianti dentali anche post estrattivi, protesi fisse su 4 o 6 impianti.
All on four, All on six: sono protesi fisse da applicare in poche ore su 4 o 6 impianti dentali. ATTENZIONE, le protesi immediate di questo tipo sono SEMPRE da considerarsi provvisorie sebbene possano stare in bocca anche per anni.
SEDAZIONE COSCIENTE
Viene ottenuta non con il gas NO2 ma con l’uso di tecniche di rilassamento che aiutano ad affrontare lo stato ansioso causato dalla cura odontoiatrica.
NB: Da settembre 2017 è disponibile anche una attrezzatura moderna per il trattamento con il gas NO2 !!!!
Come portare i bambini dal dentista
ORTODONZIA
Mi avvalgo della collaborazione di un collega specializzatosi nel campo della ortodonzia che pratica in modo esclusivo. Le tecniche ortodontiche utilizzate sono tra le più efficaci al momento attuale e in grado di evitare, in alcuni casi, il ricorso alla chirurgia. Sono possibili anche procedure basate su apparecchi mobili detti invisibili e, in casi selezionati, su apparecchi fissi posti all’interno delle arcate dentali (apparecchi linguali). Al termine del trattamento viene posta una contenzione che permetterà il mantenimento del risultato ottenuto.
Come portare i bambini dal dentista
Ortodonzia bambini: quando e come
LASER IN ODONTOIATRIA
Il Laser e’ comparso negli ultimi 20 anni anche negli studi dentistici. Fondamentalmente è una sorgente di energia sotto forma di luce. A seconda della lunghezza d’onda (per semplificare, del colore della luce) questa energia viene assorbita da strutture differenti che ne vengono modificate. Quindi alcuni possono tagliare i tessuti molli altri possono bucare il dente, alcuni agiscono in profondità altri sullo strato più superficiale dei tessuti, alcuni possono sterilizzare dai batteri uno strato importante di una radice altri solo la superficie. I vantaggi sono legati alla minore dose di anestesia necessaria e all’impatto psicologico migliore di un raggio di luce rispetto al trapano o di un bisturi nonché all’assenza di sanguinamento con alcuni laser chirurgici. Restano invece insostituibili i metodi tradizionali in alcuni casi specifici. Il suo uso permette di ottenere gli stessi risultati di altre metodiche tradizionali ma con un minor disagio per il paziente e con maggiore facilità per il professionista. Inoltre, vaporizzando i tessuti esplica anche una azione disinfettante sui tessuti irradiati distruggendo batteri, virus e funghi.
Sensibilità dei denti al freddo e terapia laser
Sbiancamento dentale professionale
I campi di applicazione (chirurgia gengivale, biopsie, un più rapido sbiancamento dentale, la cura dei tessuti duri senza l’utilizzo di trapani meccanici) sono basati sulle differenti tipologie di laser utilizzato. In generale distinguiamo i laser per i tessuti duri (come il laser Er:Yag) da quelli per i tessuti molli ( ad esempio laser a diodi o a CO2).
L’utilizzo di un laser permette anche di ottenere guarigioni più rapide e di accelerare la risoluzione di patologie particolari. La sua efficacia nel trattamento del dolore, nella riduzione della sensibilità dentale, come efficace rimedio delle afte in bocca e di herpes labiale, la sua capacità di sterilizzare le sedi implantari e le piccole tasche gengivali fino a 5 – 6 mm di profondità, il rafforzamento delle procedure di sbiancamento dentale sono quindi caratteristiche che ne rendono sempre più attuale l’applicazione in campo odontoiatrico.
L’uso in sostituzione del trapano per la cura del dente, invece, ancora risente di alcuni limiti che spesso ne impongono solo un uso parziale iniziale per poi passare agli strumenti tradizionali per le rifiniture.
Gnatologia e problemi ATM
I disturbi della Articolazione Temporo Mandibolare compaiono quando il paziente presenta delle Parafunzioni (ad esempio digrigna i denti di notte o, più correttamente, bruxa) o quando sono presenti difetti della occlusione. Anche i difetti della colonna vertebrale, del bacino e degli arti inferiori possono essere compensati a livello dentale con uno spostamento della posizione di chiusura dei denti che porta, nel tempo, ad un problema della ATM. Le sensazioni che il paziente riferisce vanno dal sentire i denti che “toccano male” al dolore franco vicino all’orecchio con, talvolta, una limitazione dei movimenti di apertura e chiusura della bocca. Tale disagio impone un trattamento di urgenza che viene effettuato in studio e con un successivo esame che permette di analizzare nel dettaglio il movimento articolare. L’utilizzo di un condilografo mi permette l’analisi computerizzata della Articolazione Temporo Mandibolare consentendomi l’ottimizzazione della terapia occlusale con una rapida risoluzione della sintomatologia.