I denti si scuriscono con il passare del tempo. Oltre allo sbiancamento dei denti domiciliare possono essere fatti anche dei trattamenti di sbiancamento dentale professionale che sono molto più efficaci, ma con quali rischi?
Quali prodotti si usano nello sbiancamento dentale professionale?
I prodotti usati per uno sbiancamento dentale professionale, per la loro concentrazione in principio attivo, non sono reperibili in centri estetici o in farmacia e sono di esclusivo uso medico. In generale si usano prodotti contenenti Acqua Ossigenata ad alta concentrazione o perossidi di carbammide (non cercateli per un uso domestico, sono molto aggressivi e corrosivi). Non si possono usare questi prodotti nei bambini e nei giovanissimi. Come nota curiosa, posso dirvi che non si è inventato molto in questo campo negli ultimi 20 secoli: le antiche matrone e i più vanitosi tra i Romani usavano già allora passarsi urina tutti i giorni sui denti per averli bianchi (leggi Catullo sui denti bianchissimi di Egnazio) proprio perchè contiene urea che è un derivato dell’acido carbammico.
Quanto dura una seduta di sbiancamento dentale professionale?
Le sedute hanno una durata di almeno 30 – 40 minuti e vanno eseguite previa protezione delle gengive e dei tessuti molli. L’ausilio di lampade o laser per lo sbiancamento potenzia l’effetto sbiancante del prodotto. Ne risulta spesso una discreta o forte sensibilità residua al freddo che scompare in genere dopo 1 – 4 giorni con l’utilizzo di gel fluorati. Solo raramente richiedono l’uso di un analgesico o di un trattamento desensibilizzante.
Rischi dello sbiancamento dentale professionale.
Lo smalto e la dentina vengono modificati da questi prodotti in modo percettibile solo in microscopia elettronica e non conosco studi che abbiano dimostrato una successiva maggiore incidenza di carie dopo uno sbiancamento dentale professionale. Invece sono presenti in letteratura studi che dimostrano una lesione infiammatoria della polpa dopo esposizione agli sbiancanti in relazione alla concentrazione dell’H2O2 di questi e alla durata e ripetitività del trattamento. Rare le necrosi pulpari con conseguenti ascessi. Alcune terapie farmacologiche preventive aiutano a tutelare la vitalità del dente ma non sono indispensabili.
Limiti dello sbiancamento dentale professionale.
Le otturazioni e le protesi non cambieranno colore per cui vanno ritoccate o rifatte. Le gengive, a volte, possono mostrare delle zone bianche per l’effetto caustico del prodotto sbiancante che scompaiono dopo 1 o 2 giorni. Alcune zone dei denti con colori particolarmente scuri o dovuti a tetracicline o metalli pesanti possono, a fine trattamento, risultare ancora più visibili perché non si decolorano. Lentamente il colore del dente sbiancato tende a tornare alla sua normalità richiedendo sedute di richiamo in genere annuali o biennali o l’utilizzo di apposite penne domiciliari peri piccoli ritocchi.
Ma quanto si sbiancano i denti?

Dipende dal numero di sedute e dalla durata del trattamento. Le prime ore sembrano molto più bianchi che dopo 48 ore a causa della disidratazione del dente sbiancato in isolamento sotto diga o con apposite barriere. Inoltre dipende dal buon senso dell’operatore. Quella che vedete nella foto è una scala di colori usati abitualmente negli studi dentistici per la protesi fissa. Se il colore del vostro incisivo centrale è un A4 potrete aspettarvi uno sbiancamento fino ad un valore intermedio tra A3 e A3,5. Può sembrare poco ma in bocca si vede bene la differenza. Tentare di raggiungere l’intensità di A1 espone al rischio di danni importanti allo smalto e alla dentina.
Le alternative
Oltre ai prodotti da studio sono molto diffusi anche i prodotti che richiedono una mascherina preparata in ambulatorio. Dentro questa il paziente colloca una piccola quantità di sbiancante fornito dal professionista ed effettua lo sbiancamento a casa propria ritornando allo studio per un controllo dopo il trattamento che dura in genere una settimana. Anche in questo caso comunque si rientra negli sbiancamenti dentali professionali.
Molto efficace, il prodotto è meno aggressivo e solubile nella saliva e il paziente ne controlla l’andamento. Il problema è che non si rende conto della differenza di colore tra due applicazioni e quindi tende ad esagerare con la comparsa a volte di macchie bianche antiestetiche. I costi variano molto da marca a marca. In studio oscillano in genere dai 150 ai 250 €.
NOVITA’ !!!
Lascia un commento