Spesso mi viene chiesto se i denti del giudizio (detti anche ottavi) vadano tolti perché spostano gli altri denti. In molti anni di esercizio della professione odontoiatrica ho basato questa decisione su argomentazioni che ripeto di volta in volta ai miei pazienti. Per questo ho deciso di condividere qui il mio percorso decisionale dopo oltre 5000 interventi di questo tipo.
Cominciamo con il dire che i denti del giudizio sintomatici o che mostrano cisti o danni agli altri denti non rientrano in questa considerazione.
Gli ottavi superiori non hanno, nella mia esperienza, la capacità di spostare alcunché. Le caratteristiche dell’osso posteriore della mascella superiore, in cui prevale una midollare “tenera” e una sottile corticale, non permettono una solida base di appoggio per le radici dei denti del giudizio e quindi questi ultimi non riescono ad esercitare un’effettiva spinta sugli altri denti. Spesso la semplice presenza di una gengiva ispessita impedisce loro di nascere. D’altro canto la loro posizione fa si che, crescendo lateralmente, possano determinare un ostacolo, a volte di natura dolorosa, durante la masticazione, il che può portare ad una deviazione della stessa causando un disallineamento dei denti in arcata. In questo caso ritengo sufficiente l’indicazione all’estrazione.
I denti che più spesso vengono considerati responsabili degli affollamenti sono invece gli ottavi inferiori. Le strutture anatomiche vicine alla sede in cui si trovano inclusi i denti del giudizio inferiori impongono una serie di valutazioni pre-chirurgiche allo scopo di valutare il rapporto fra il rischio operatorio e il beneficio che può trarne il paziente. Diciamo innanzitutto che serve una indicazione specifica ed importante all’intervento. Non può certamente essere accettata una simile richiesta semplicemente sulla base del desiderio di prevenire lo spostamento dentale. In generale i denti tendono durante tutto l’arco della vita a spostarsi all’interno del cavo orale, spingendo verso gli incisivi. Questo vale ancora di più se è presente una cattiva occlusione tra i denti dell’arcata superiore e quelli dell’arcata inferiore. In questo caso anche l’estrazione del dente del giudizio non eviterà l’affollamento dentale ma semplicemente ne rallenterà l’evoluzione. A volte, in casi di particolare difficoltà operatoria e quando il paziente non vuole provvedere ad un riallineamento dentale mediante ortodonzia o protesi, arrivo a suggerire di non provvedere all’estrazione ma di mantenere la posizione dei denti attraverso l’uso di un bite occlusale da portare di notte. In pratica è come ingessare i denti: tutti i micro movimenti che avverranno durante il giorno saranno annullati dal bite durante la notte.
Ma anche nei casi di non particolare difficoltà operatoria si dovrà porre cautela valutando il rapporto rischio – beneficio, visto che alcune delle importanti strutture anatomiche presenti nella vicinanza dei denti del giudizio inferiori non possono essere attentamente valutate con nessun tipo di esame. Mi riferisco in particolare alla presenza del nervo linguale nella zona che sarà interessata dall’incisione chirurgica. Il suo danneggiamento provocherebbe l’addormentamento della metà omo-laterale della lingua con importanti fastidi permanenti. Un chirurgo esperto sarà in grado di valutare il migliore disegno chirurgico allo scopo di tutelare tale struttura. Le altre strutture importanti saranno valutabili o con una semplice radiografia endo-orale o, nei casi più complessi, con esami radiografici tridimensionali.
Concludendo:
Quando togliere i denti del giudizio?
Escludo l’estrazione per la semplice esigenza preventiva salvo che non sia seguita da un adeguato trattamento odontoiatrico. Resta quindi, in assenza di una sintomatologia, solamente l’indicazione dell’estrazione dei denti del giudizio qualora si configuri realmente un ingombro posteriore diagnosticabile da un occhio esperto o quando la presenza di questi elementi dentari inclusi ostacoli il trattamento odontoiatrico.
In ogni caso, solo il Vostro dentista potrà spiegarvi al meglio i rischi e le procedure!
Qui sotto una pubblicazione sulla chirurgia dei denti del giudizio.

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